DAFNE è piccolina, minuta, calma, capace di rimanere seduta allo stesso posto per ore intere senza quasi parlare, potresti anche dimenticarti che esiste tanto è buona e silenziosa. Un gioiellino.
SAMUELE ha una duplice personalità. Una belva scatenata all'interno del suo habitat naturale, molto più simile a Dafne quando si trova in pubblico. Ci sono persone che ammettono, ancora oggi dopo mesi di frequentazione quotidiana, di non conoscerne il timbro della sua voce.
DAFNE è carina, ed è in tutto e per tutto simile alle sue coetanee, con cui lega volentieri e ne condivide le passioni, anche se in maniera meno irruenta, anzi è quel che si suol dire la tranquillità fatta persona.
SAMUELE è carino ed oltremodo affettuoso con tutti, pronto a regalare segni tangibili di affetto con slanci inimmaginabili. Lega immediatamente con tutti e con tutti trova punti d'incontro. Ha le stesse passioni dei suoi coetanei e qualcuna in più che ha mutuato dal padre.
Dafne e Samuele hanno la stessa età, circa tre anni e frequentano insieme l'asilo. Li vedono quasi sempre vicini e già li hanno bollati come "fidanzatini". Fin qui niente di speciale penserai naufrago, una storia come tante, come se ne vedono un pò ovunque, così comune da non fare nemmeno più tenerezza. Ed avresti anche ragione, se non fosse per gli occhialini rosa che Dafne è costretta ad indossare, ma che non riescono a migliorare la sua vista, fatta di ombre e tenebre. Una terribile malattia ha minato uno dei suoi sensi in un modo gravissimo.
Samuele non è ovviamente conscio fino in fondo della gravità della situazione, ma le vuole a prescindere e le è sempre vicino e siccome è anche grandicello per la sua età, quando può l'aiuta e la protegge se necessario.
Dafne e Samuele hanno legato per davvero e se uno dei due manca all'asilo l'altro/a si preoccupa.
Questa storia vera si svolge ogni giorno, dal lunedi al sabato ed è la prova che l'essere umano peggiora la sua condizione crescendo, perchè da piccoli non ci creiamo mai nessun tipo di barriera. Le sovrastrutture mentali sono degli adulti e ci fanno vivere nel mondo dei "grandi" avendo rispetto del handicap, ma a debita distanza.
E' sempre il solito discorso del politicamente corretto.
L'aiuto tangibile è bene che lo facciano gli altri perchè io adulto devo produrre e quindi per le persone in difficoltà ci sono i giovani sfaccendati che si devono dare da fare con il volontariato, al massimo io adulto mi posso indignare se le cose non funzionano, sprecando così comunque un minuto del mio preziosissimo tempo, perchè io adulto ho un lavoro al quale sono indispensabile. Io adulto mi sa che sono anche un pò strnz.
E allora viva Samuele e i bambini come lui, voglio rimanere per sempre il fanciullo, anzi "l' immaturo" che sono oggi, per sperare in un mondo diverso e fare qualcosa perchè esso esista e lo so che tutto ciò è per sognatori o folli, ma a me va bene così anche perchè non ho ancora capito bene a quale delle due categorie appartengo di più.
Sempre di più però si fa largo in me l'idea di mettere a frutto le mie conoscenze tecniche, aiutando così chi ne ha bisogno. La strada è ormai segnata e non avendo altro tipo di legame, aspetto solo che la mia progenie diventi adulta per dare corpo al mio destino.
Samuele è un esempio che devo seguire, un bimbo di 3 anni che ha molto da insegnare a un uomo di 42 su come si può volare alti con le ali dell'innocenza e dell'amore.
bello bello bello e bello questo post!!!!
RispondiEliminaGrazie grazie grzie e grzie per questo post :-)))
RispondiEliminano, grazie a te :)
RispondiEliminaSi.... e'vero... bel post....
RispondiEliminaDai bambini avremmo cosi' tanto da imparare.... ma dobbiamo farlo in fretta.... perche' con il loro ingresso alle scuole elementari comincia la "decomposizione dell'innocenza"
I bambini sono delle spugne... apprendono velocemente... le loro connessioni cerebrali vanno a mille.... e se prima apprendevano da noi senza discernimento.... dai 5/ 6 anni cominciano a farsi domande.... a contestare le nostre azioni... a capire quanto, a volte, siamo miseri e meschini.... ma non hanno i mezzi per compiere scelte autonome.... e quindi prosegue l'emulazione di noi adulti.....
E ben presto diventano come noi.
Non dimentichiamoci che anche noi eravamo bambini.....
Eretica
Ci sono dei macro argomenti, che quando si trattano, comunque si trattano, non si può sbagliare, soprattutto se chi lo fa infarcisce di luoghi comuni i propri pensieri.
RispondiEliminaLa vita, la morte, l'amore, i bambini e tanti altri, sono semplici da trattare e difficilmente sbagli, per quello ho sempre avuto un approccio cauto e referente, ma questa storia è bella, è vera e ancora oggi è viva.
Che bello.