PRIMA PUBBLICAZIONE GIUGNO 2011
Avevo già scritto un post per oggi.
Lo avevo scritto, confezionato, preparato la foto e deciso di pubblicarlo. L'ho cestinato.
Avevo già scritto un post per dire che non volevo lasciare nessun nuovo pensiero oggi, mi ero infatti riscoperto alla rierca delle parole da scarabocchiare sul blog e questo non va bene. Non ho mai avuto la necessità di rincorrere i pensieri, sono loro che nascono spontanei e siccome non ho nemmeno l'obbligo di pubblicare, ma pubblico per il mio esclusivo piacere di comunicare al mondo ciò che sento, ho deciso che era meglio non mettere nulla di nuovo sul blog.
Poi però una canzone parte da sola e risuona nelle mie orecchie, venuta fuori da chissà quali meandri del mio lettore mp3.
Un sorriso nasce involontario, un pensiero si fa strada dentro di me ed ecco che una lucida follia prende vita. Potrà risultare la solita banalità, ma che importa, a me piace e quindi qui ci sta benissimo.
Un bacio, dammene un altro
e un altro ancora,
non ti fermare.
Appoggia le tue labbra sulle mie
e non smettere più,
ti prego.
Ancora uno,
ancora cento,
ancora mille
e fammi così capire,
quanto mi vuoi per te.
Regalami un altro di quei tuoi baci,
impetuoso come un'onda del mare,
che quando si ritira,
resta li a raccontarmi
di quello che provi per me.
E adesso che siamo qui soli,
lasciami vivere respirando
l'aria pura che solo le tue labbra mi sanno regalare.
Non allontanare la tua bocca dalle mia,
i tuoi baci mi raccontano il destino di un amore,
mi regalano l'infinito,
racchiudendo l'eterno
nell'istante in cui le nostre labbra si sfiorano.
Il tempo di un bacio ancora
e anche la morte saprà attendere,
perchè non c'è nulla di più che mi occorre per vivere,
se non un altro dei tuoi baci.
SAKINEH NON DEVE MORIRE
...avevo letto questo post oggi pomeriggio ma non ho saputo resistere ho dovuto rileggerlo... Con tutto il rispetto per Dalla, le tue parole son più belle.
RispondiEliminaLui è un artista, tu soltanto un "semplice" uomo che nella vita fa tutt'altro...
E' pazzesco il modo con cui sai descrivere l'amore, ti invidio... Ti prego guardiano, non smettere mai di farlo........mai!!!
La poesia, l'arte, non è nell'uomo che si siede lì e aspetta l'ispiazione, vive di parole, ma è in chiunque è in grado di vivere le proprie emozioni, anche se poi non è in grado di esprimerle a parole.
RispondiEliminaQuesto non vuol dire che io sia "un'artista", perchè come afferma qualcuno "sono solo un ignorante travestito da scribacchino, da un mezzo che lo consente", però ci metto il cuore e mi fa piacere che arrivi a chi mi legge.
Ma chi ti ha detto questa cazzata?????
RispondiEliminaEretica
Quale delle due affermazzioni ritieni sbagliata?
RispondiEliminaPerchè la prima è mutuata dai pensieri di Jonn Keats, mentre per la seconda credo sia poco elegante da parte mia rendere conto di chi fa una critica alla mia padronanza della lingua italiana.
Perchè è vero, io sono un asinaccio, dal punto di vista grammaticale, ma non dimentichiamoci che anche i grandi hanno i correttori di bozza.
Poi che rimane più facile smontare che costruire, questo penso sia un dato di fatto evidente.
Mi riferivo OVVIAMENTE alla seconda...
RispondiEliminae certamente nn mi interessa il suo nome....
credo solo che qui non ci sia bisogno di un correttore di bozze.... ma di un resettaggio completo del cervello!!!!
Eretica
Il mio cervello? No dai, speravo di averti interessato come scarabocchiatore di pagine virtuali.
RispondiEliminaScherzi a parte, ognuno è libero di esprimere la propria opinione e di giudicare in base ai propri parametri gli altrui "lavori".
Sono i parametri però che in questo caso mi spaventano, perchè io, perlomeno, so che non faccio e non farò mai letteratura con i miei scarabocchi e quindi si potrebbe essere un filino più indulgenti con il sottoscritto. Se poi per il solo fatto di aver pubblicato qualcosa devo essere perfetto e irreprensibile, beh credo che in giro c'è gente che spara cavolate per mestiere, che andrebbe censurata prima di me.