PRIMA PUBBLICAZIONE NOVEMBRE 2010
Tranquillo naufrago, non mi sono montato la testa dopo i complimenti di venerdì scorso a tal punto da credermi supremo e infallibile, il titolo del post di oggi è soprattuto quello del libro di Giorgio Faletti che sto leggendo in questi giorni.
Sapendo che prima o poi si sarebbe di nuovo liberata la voglia di leggere, esigenza vitale che si era semplicemente nascosta dentro di me, avevo fatto per tempo incetta di libri dei miei autori preferiti. Ho ripreso con questo tomo, che al momento non sta deludendo le mie attese.
A pagina 98 c'è un passaggio che mi è piaciuto moltissimo ed è una favola di uno dei popoli nativi d'America più famosi in assoluto i cherokee, te la riporto qui di seguito. L'ho scritta copiandola paro paro, scoprendo solo dopo che era già disponibile sul web, farò più attenzione in futuro.
Credo che sia da leggere e da meditare
Si narra di un vecchio Cherokee seduto davanti al tramonto con suo nipote.
"Nonno, perchè gli uomini combattono?"
Il vecchio, gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma.
"Ogni uomo, prima o poi, è chiamato a farlo. Per ogni uomo c'è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perchè lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi."
"Quali lupi nonno?"
"Quelli che ogni uomo porta dentro di sé."
Il bambino non riusciva a capire.
Attese che il nonno rompesse l'attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra di loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine, il vecchio che aveva dentro di sé la saggezza del tempo riprese con il suo tono calmo.
"Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo."
Il vecchio fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire quello che aveva appena detto.
"E l'altro?"
"L'altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede."
Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.
"E quale lupo vince?"
Il vecchio Cherokee si girò a guardarlo e rispose con occhi puliti.
"Quello che nutri di più."
Molto bella.... suggestiva.... ma poi?????
RispondiEliminaE' il solito dualismo... il solito conflitto tra bene e male, buono e cattivo, bianco e nero.
Ma la realta' e' ben diversa e in questo discorso e' impossibile mantenere il giusto mezzo..
Si sono invidiosa ma neanche tanto...
Si sono orgogliosa... ma solo un po'...
Si sono vendicativa, ma quel che basta...
O si e' invidiosi, orgogliosi e vendicativi...(tanto per fare un esempio) o non lo si e'.
Non c'e' la via di mezzo.
L' essere umano e' un insieme di pulsioni positive e negative: questo non possiamo negarlo.
Per quanto ci si possa sforzare... e' impossibile essere retti e ligi ai soli sentimenti cosiddetti "nobili" e "buoni"...
E' questa secondo me l'armonia dell'Uomo... la ricerca continua di un equilibrio fra tensioni contrastanti...
Ma cio' che e' bene per noi, a volte, e' male per gli altri...
E quindi... allora... come si fa??????
Boh.... forse riducendo l'egocentrismo e abbassando la soglia dei desideri.... :(((
Facile a dirsi! :(
Eretica