2 ago 2011

COLLEZIONE SOLARE 2011 - Introspezione, la domanda





PRIMA PUBBLICAZIONE OTTOBRE 2010


Esterno giorno;

Distributore di benzina e chiacchiere amabili con il benzinaio che riempie la tanica per uno dei mezzi d'opera, la radio in sottofondo;

Partono in questo contesto le prime note di una vecchia canzone, quasi ormai dimenticata dai più, ma che si impresse dentro di me quando fu incisa la prima volta ed è ancora lì, pronta a tornare a galla quando la riascolto.

Inizia così un viaggio che coinvolge la memoria che ricerca le parole giuste da cantare a tempo sulla musica, ma anche le domande di sempre riaffiorano dall'oblio in cui si erano sopite.


Se io fossi un angelochissà cosa farei....



zingaro liberotutto il mondo girereiandrei in Afghanistan

Quanti anni sono passati da quando l'ho sentita la prima volta questa strofa?

Era il gennaio del 1985, la sera dell'epifania, ricordo benissimo che la canzone venne presentata per la prima volta alla serata finale della lotteria Italia. Cavolo sono passati ormai 25 anni e ci troviamo ancora con dei problemi targati SudAfrica e Afghanistan, nazioni al centro dell'attenzione per le guerre civili e intestine che le scuotono da sempre.

Se io fossi davvero un angelo lì ci andrei per davvero e non per mostrare la presunta superiorità della mia fede, ma per dare un segno di speranza a persone che nella vita hanno sempre avuto come unico obbiettivo quello aggiungere un giorno in più alla loro vita. 25 anni e ancora, sempre crocevia di battaglie e morti e non solo loro, quante altre sono le guerre dimenticate o che non ci vengono raccontate perchè non utili a vendere i giornali?


a parlare con l'America
e se non mi abbattono
anche coi russi parlerei
Beh, basta cambiare aggiungere i cinesi e completiamo il giro delle nazioni atomiche pericolosamente armate.

Mi chiedo però che angelo sarei se avessi paura di portare un segno di pace ai potenti del mondo? Come potrei esimermi?
Certo Obama sarebbe ben felice di vederemi, sarei un perfetto spot in uno show pre elettorale per le elezioni di medio termine. E Putin? Lui subito chiamerebbe il suo amico Berlusconi e insieme organizzerebbero al volo il loro abituale puttan tour (chissà se ricordano che gli angeli non hanno sesso?).
Il presidente cinese mi metterebbe un di inquietudine. Una volta scansate le testate atomiche che mi sparerebbe contro, mi sa che mi farebbe prigioniero e non credendo alla mia natura divina, di filato mi spedirebbe in qualche "fabbrica" a cucire borse Louis Vitton. D'altronde loro sono contro il capitalismo, ma ormai ne sfruttano le debolezze alla grande.


se io fossi un angelo,
non starei nelle processioni

nelle scatole dei presepi



Nemmeno io, nemmeno io potrei mai essere un angelo decorativo, di quelli da parata o da dipinto. Penso che l'impegno sia fondamentale per gli uomini, figuriamoci per un essere superiore.
Sporcarsi le mani, fare del bene, mai pezzo di scenografia o comprimario, ma tutta la vita impegnato a correre per riuscire a portare un sorriso a chi ne ha bisogno.


parlerei con Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio


In un film di qualche anno fa "L'avvocato del Diavolo", Robert De Niro interpreta Lucifero e verso il finale del lungometraggio dice una battuta

- Dio ... a Dio piace guardare! E mentre tu saltelli da un piede all'altro lui che cosa fa??? ... Se ne sta lì a sbellicarsi dalle MATTE RISATE!!! (clicca qui)

Ecco, io non potrei mai sopportare ciò.
Il libero arbitrio, vero, ma questa storia della possibilità di scelta è solo teorica e ce l'hanno rubato altri uomini e non Dio. Qui ormai ci stanno fregando con questa bufala dell'economia che vince su tutto, anche sui buoni sentimenti. C'è chi si compra l'aria e ce la rivende a caro prezzo e chi non riesce nemmeno a mangiare, ma ce lo siamo scordati o no che ogni minuto muoiono nel mondo 3 bambini per la fame?
NO, se essere un buon angelo significa starsene seduti ad osservare tutto ciò, a me non piacerebbe e ne parlerei con Dio, senza alzare la voce, rispettando le sue volontà, ma sarebbe un "NO scusa, io non ci sto"


ma poi l'inferno cos
a parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
Vedi, lo dice anche Dalla, dimmi tu qual'è la differenza tra l'inferno e la terra degli uomini del 2010? L'eternità della sofferenza? Qui sappiamo che moriremo, mentre lì saremmo certi che il dolore sarebbe per sempre?
Ricordi le parole che nell'inferno Dantesco erano impresse sulla porta di accesso?

Per me si va nella città dolente, per me si va nell'eterno dolore....

Io credo che ci siano città sulla terra nelle quali si può sentire lo stesso identico dolore, certo c'è la speranza che non sia per sempre, ma se nessuno si muove, se nessun angelo ci mette una pezza, la fine è la stessa. Certo meglio essere un angelo, anche piccolissimo, ma comunque uno che si mette d'impegno per cambiare le cose che non vanno e ci circondano, sono ovunque intorno a noi, basta solo non distogliere lo sguardo, per paura di sporcarsi la vista.


io so che gli angeli sono milioni di milioni
e che non li vedi nei cieli ma tra gli uomini


Chiunque decide di mettere la propria vita al servizio di chi sta male, merita "l'angelitudine". Penso a tutti i missionari e i volontari, a chi si ribella ai sistemi oppressivi e non avendo come secondo fine uno scopo personale, penso a chi si ferma per strada e aiuta chi ne ha bisogno, penso ai preti delle periferie degradate e ai bambini che non conoscono il razzismo e giocano tra di loro a pallone, senza distinzione di razze.
Gli angeli esistono e sono intorno a noi, non sono io, forse non sei tu, ma ci sono e probabilmente è solo la mia pochezza che me li rende irriconoscibili.
Ecco, le domande me le pongo sempre e la risposta è sempre in una frase di Nietzche


Quanto più si innalzano,
tanto più sembrano piccoli
a me che non posso volare









SAKINEH NON DEVE MORIRE


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